di Alessandro Bocci, inviato a Genova
Il danese si infortuna a un ginocchio dopo 30 secondi, timori per gli esami. I rossoneri riscavalcano l’Inter e accorciano sul Napoli
Ripartire per non morire. Il Milan ricomincia a correre dopo due capitomboli rumorosi e dolorosi e non ha piet del vecchio amico campione, Andriy Shevchenko, applaudito dallo spicchio di curva Sud in trasferta e emozionato davanti al suo passato pieno di gloria e di amore. Il Diavolo passa in scioltezza: una punizione di Ibra, sesto gol in campionato, 73 in serie A con la maglia rossonera come Filippo Inzaghi, e la doppietta di Messias, l’uomo che ha riacceso la fiammella della speranza in Champions e festeggia nel migliore dei modi la prima da titolare in campionato.
Lieve la notte di Marassi. Il Milan rosicchia due punti al Napoli capolista
, che ne ha solo uno di vantaggio e tiene dietro l’arrembante Inter. Ora dovr sfruttare il calendario che propone la Salernitana a San Siro e l’Udinese in Friuli prima dello scontro diretto con la banda Spalletti il 19 dicembre. Pioli non guarda cos lontano. Cercava una risposta e la sua squadra gliela fornisce, netta e convincente. Personalit e gioco.
La serata, per la verit, comincia nel peggiore dei modi con l’infortunio di Kjaer dopo meno di un minuto, una distorsione al ginocchio sinistro che sar valutata meglio gioved e che costringe Pioli a lanciare nella mischia subito Gabbia. L’allenatore, che con l’emergenza ci convive da tempo, sceglie di fare riposare Leao e Saelemaekers (il belga entrer nel finale), apparsi spompati contro il Sassuolo, e sistema Messias, Diaz e Krunic dietro il totem Ibrahimovic. E proprio
lo svedese cancella in fretta i patemi e le preoccupazioni: la punizione passa in mezzo alla barriera del Genoa e non d scampo a Sirigu. Ibra totem e trascinatore nel momento del bisogno. Una doppietta inutile a Firenze, un gol pesantissimo con il Genoa.
Il Milan vivo. Gli esterni giocano altissimi, Tonali si abbassa sulla linea dei difensori per avviare l’azione, Diaz tornato ispirato e le sue percussioni centrali mettono in crisi i rossobl. Vanheusden salva sullo stesso Ibra ma nel recupero del primo tempo Messias chiude il conto con un perfetto colpo di testa nell’angolo alto. Nella ripresa il brasiliano firma il 3-0 alla fine dell’azione pi bella della partita, avviata da un colpo di tacco smarcante di Krunic e condita dal cross di Theo Hernandez e l’assist di Diaz.
Il Genoa non pervenuto. Ordinato, anche logico, ma spuntato senza l’attacco, visto che sono fuori Destro, Caicedo e Kallon. Ha due sole occasioni con Ekuban e Portanova, sventate da Maignan. Cos dura. Tre partite, un punto e zero gol. Sheva si consola con l’incoraggiamento dei vecchi amici, ma la classifica fa paura e il calendario persino di pi: domenica c’ la Juve in trasferta.
1 dicembre 2021 (modifica il 1 dicembre 2021 | 23:11)
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